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Cortile Pepe, a Cefalù gusto, talento&design

In una domenica d’inverno a Cefalù puoi già scorgere i trend dell’estate che sarà, l’atteso rinascimento delle strutture ricettive, la vivacità di un territorio che abbraccia percorsi culturali e naturalistici tra l’arcipelago delle Eolie e il Parco delle Madonie, fulcro del patrimonio arabo-normanno di Sicilia e indissolubilmente legato al rilancio di Palermo Capitale della Cultura 2018.

A pochi passi dal Duomo, incastonato tra i palazzi storici che incantano con le stratificazioni architettoniche delle dominazioni millenarie, scorgi l’ingresso del ristorante Cortile Pepe, l’ammaliante enclave del gusto e dell’accoglienza che propone un nuovo concetto di ospitalità, intarsiata di sofisticati percorsi di valorizzazione degli ingredienti iconici e di ricerca, che si sviluppano in una struttura polifunzionale.  Sussurra lusso ed atmosfere lounge, tra l’intimità delle sale, giardini incantati, la scintillante cucina a vista o proposte smart e disimpegnate per un drink o un dopocena.

La luce naturale filtrata dalle vetrate a tutta altezza, dialoga con la puntualità del light design nel valorizzare le essenze preziose della tavola, le scelte armoniche della pavimentazione, degli arredi e dei tagli grafici della pietra a vista e delle volte, regalando un’atmosfera conviviale e di assoluta piacevolezza.

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Gli aromi fruttati dell’olio evo in degustazione valorizzano il pane di semola a lievitazione naturale, intriga la friabilità dei grissini e sorprende la focaccia al vapore, eterea nella trama e passionale nel regalare al palato la polifonia del grano e delle erbette balsamiche, grazie alle tecniche di panificazione dello chef Gianluca Miccoli.

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Il benvenuto dello Chef Gianni Lettica rispecchia una filosofia intimamente legata all’esaltazione dell’essenza degli ingredienti e alla potenzialità delle materie prime, esaltando l’umoralità del baccalà con una lattea emulsione che si coniuga alla cremosità del soufflé.

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La parmentier evoca un viaggio Parigi-Mazara del Vallo: una spuma di patate montata al momento, come l’iconica pure di Robuchon, diaframma l’opulenza del gambero rosso e sintetizza la fragranza marina con la polvere di gonadi di ricci.

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Vongole e cime di rapa appena scottate, donano al palato il conturbante dualismo mare-terra, assecondando le analogie sferzanti di mineralità che planano sugli gnocchetti di ricotta.

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L’Assoluto di melanzana regala la carnalità di un ortaggio che matura alle latitudini del mare, convince con la valorizzazione delle due varietà, con gli accenti aromatici delle emulsioni al pomodoro e basilico e con la pungente dolcezza dei pinoli tostati, a rievocare suggestioni del Bosforo.

 

La leggerezza delle trame dei dessert e la sorprendente abilità compositiva del Pastry Chef Gianluca Miccoli affascinano quanto il suo vibrante eclettismo negli abbinamenti e nei contrasti.

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Melagrana-pistacchi-fichidindia, sinfonia di continui rimandi allusivi alla trionfale passionalità dei frutti di stagione, seducente nella sfaccettata armonia di ogni assaggio e che sa preservare anche i soavi e delicati aromi.

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La freschezza conturbante del cardamomo verde è la nota geniale che trasforma la composizione di frutta nel dessert da fine pasto per antonomasia, elegante nella dolcezza, sublime nella voluttuosa cremosità costellata dai sentori officinali.

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La fragranza balsamica dei fiori di rosmarino appena colti ritorna anche nella piccola pasticceria, in una ludica e seducente ironia che conduce attraverso intriganti percezioni.

La magistrale lavorazione del cioccolato espone l’eccellenza delle ganache che preservano la fruttata acidità della pregiata selezione di cacao.
Il cristallo di manna delle Madonie acquista il cangiante riflesso esperidato dell’arancia amara, arrivando alla sublimazione dell’ingrediente.

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Il personale di sala supporta le proposte della cucina con luminosa grazia, sottolineando con professionalità e soave discrezione il ritmo del servizio.
La cantina brilla di un’accurata selezione del territorio e di carismatiche etichette francesi.
Due i percorsi degustazione proposti, da nove e da undici portate, per antipasto-primo e dessert si può restare nell’intorno di 50 euro.

Ristorante visitato il 28 gennaio 2018

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Ristorante Cortile Pepe

Patron Toti Fiduccia

Chef Gianni Lettica
Pastry Chef Gianluca Miccoli

aperto a pranzo e cena
chiuso il mercoledì

via Nicola Botta 15
Cefalù, Palermo

tel. 0921 421630
info@cortilepepe.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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